“Hollywoodland” di Allen Coulter

(USA, 2006)

Allen Coulter – esperto regista televisivo di serie come “Millemiun”, “Sex & the City”, “I Soprano” e “Broadwalk Empire” – firma questa bella pellicola dedicata al mondo del classico cinema hollywodiano.

Il corpo di George Reeves (un bravissimo Ben Affleck che vince la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia), noto in tutti gli Stati Uniti per impersonare Superman in televisione, viene ritrovato senza vita nella sua camera da letto.

Per la polizia il suicidio è indubbio, mentre per la madre dell’attore no, e così incarica l’investigatore privato Louis Simo (Adrien Brody) di confutare la tesi ufficiale. Simo sarà costretto a infilarsi negli angoli più torbidi della mecca del cinema, scoprendo ipocrisie, favoreggiamenti e alla fine la triste e squallida verità.

Un bel noir nella più classica tradizione hollywoodiana, ispirato alla vera storia di George Reeves – che da una piccola parte in “Via col vento” aveva tentato di scalare l’olimpo del cinema ma rimase pateticamente imprigionato nel ruolo di Superman televisivo – che ritrae le immagini più squallide e dure del mondo del cinema.

Grande interpretazione anche di Diane Lane che si invecchia per dare vita a Toni Mannix, moglie di Eddie Mannix, boss della MGM interpretato dall’indimenticabile Bob Hoskins.

Per gli amanti del cinema in bianco e nero e non solo.