“Sole a catinelle” di Gennaro Nunziante

(Italia, 2013)

Potete dire tutto quello che vi pare, ma al momento, e almeno negli ultimi 30 anni, nessuno – attore comico o tragico che sia – è riuscito a raccontare in maniera lucida e cattiva la nostra società facendo ridere e avendo un così clamoroso successo come Checco Zalone.

Per questo echeggiano commenti d’approvazione da tutte le parti, comprese quelle politiche, alcune delle quali inneggiando addirittura all’indiscutibile e positiva empatia fra il protagonista del film e illustri statisti, inneggi ai quali ovviamente abboccano solo i pochi integralisti radical chic rimasti in circolazione.

Insomma “Sole a catinelle” è un film che critica causticamente, deridendole senza pietà, tutte le parti della nostra società che hanno contribuito e contribuiscono a renderla così come è (ai posteri, se mai riusciranno a sbarcare il lunario, l’ardua sentenza).

Ed è per questo, e per il suo stratosferico successo, che mette molti a disagio. E poi io mi sono sbellicato dalle risate come non succedeva da anni …colpa della crisi!

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