“Bastava chiedere!” di Emma

(Editori Laterza, 2020)

Emma, classe 1981, è una blogger, fumettista, e ingegnera informatica francese. Sul suo blog appaiono nel 2016 questi dieci fumetti: “dieci storie di femminismo quotidiano”.

Ma che cos’è il femminismo oggi? Una domanda così complessa merita una risposta altrettanto strutturata ed esaustiva che temo proprio di non essere in grado di dare, su due piedi mentre scrivo la recensione del libro.

Ma posso tentare almeno di focalizzare su cosa, fra i molti temi, il femminismo oggi deve puntare tutti i suoi “fari”: l’educazione, soprattutto delle nuove generazioni, al rispetto delle diversità e all’uguaglianza di diritti e doveri dei sessi.

Così Emma attraverso queste dieci storie ci parla di quello che le donne troppo spesso subiscono quotidianamente, come se fosse drammaticamente …normale. E non si riferisce alla violenza sulle donne, che è una piaga mondiale che trova una tragica eco nel nostro Paese, teatro di circa una vittima al giorno.

Ma a quella sottile e subdola differenza di responsabilità e obblighi materiali e morali che la nostra società impone, attraverso abitudini e comportamenti secolari. A partire dall’ipocrita e dannosissima differenziazione dei giochi da “maschi” o da “femmine” nei bambini, fino ai compiti sottintesi nella vita di coppia.

Un libro, che personalmente ho letto tutto d’un fiato, che raggiunge in pieno l’obiettivo che uno scritto deve toccare: fare riflettere.

Come molti, la vita mi ha sottoposto a prove assai dure, e durante la più funesta, quelli che mi hanno deluso di più, senza possibilità di recupero, sono stati coloro che mi dicevano: “…Per qualunque cosa: basta che me lo chiedi!”.

Da usare come manuale nelle scuole.

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