“Mià e il Migù” di Jacques-Rèmy Girerd

(Francia/Italia, 2008)

Jacques-Rémy Girerd è uno dei più premiati registi di cartoni animati francesi contemporanei. Con questo film, coprodotto in Italia, ha vinto tra i numerosi premi anche l’Oscar Europeo per il miglior film d’animazione nel 2009.

Siamo in un futuro molto prossimo, dove il riscaldamento globale costringe quasi tutti gli abitanti del pianeta e soffrire il caldo o vivere protetti dall’aria condizionata (cosa che non fa altro che peggiorare la situazione).

Al mondo sono rimasti pochi luoghi non contaminati che conservano un clima fresco e salutare. Proprio in uno di questi l’architetto Jackhide – un uomo senza scrupoli che ha messo il proprio successo davati anche al figlio ancora bambino e alla moglie – vuole costruire un mega resort di lusso.

I suoi finanziatori, prima di firmare il contratto definitivo, vogliono fare una visita al cantiere, che però da qualche settimana è funestato da strani incidenti. Sembra, infatti, che una inquietante e invisibile presenza boicotti i lavori e spaventi gli operai.

Proprio uno di questi, Pedro, inseguendo un’ombra nella scavo di una galleria viene inghiottito da una frana. Nello stesso instante la sua piccola figlia Mia, rimasta nel villaggio natale insieme alle sue zie, si sveglia spaventata, e decide di raggiungere il padre. Il viaggio sarà lungo, faticoso e ricco di particolari incontri, fra cui quello con le strane presenze nel cantiere dove lavora il padre…

Deliziosa pellicola onirica, scritta oltre che da Girerd, anche da Benoît Chieux (anche lui ottimo regista di lungometraggi animati), Antoine Lanciaux e Iouri Tcherenkov; che spiega – …se ancora ce ne fosse bisogno – perché la Francia mantiene ormai da anni il terzo posto al mondo (dopo USA e Giappone) come produttrice di cartoni animati.

Una piccola favola per grandi e piccoli, con delle immagini sublimi che passano da Van Gogh a Frida Kahlo e Diego Rivera.

Negli extra del dvd sono presenti due gallerie con alcuni bellissimi disegni tratti dal film.

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