“Sotto il burqa” Nora Twomey

(Canada/Irlanda/Lussemburgo, 2017)

Tratto dal romanzo della canadese Deborah Ellis – frutto delle sue esperienze dirette come volontaria e operatrice umanitaria – “Sotto il burqa” è un grande film d’animazione che ci racconta la tragedia di una ragazzina, simbolo della sottomissione più crudele e becera della donna nei regimi totalitari e integralisti.

Nella Kabul dominata dai Talebani, l’undicenne Parvana aiuta l’anziano padre Nurullah a vendere al mercato le ultime cose preziose della loro famiglia pur di sopravvivere. Ma il codice morale dei Talebani diventa sempre più rigido e arbitrario, e così Nurullah viene portato in carcere solo perché prima dell’avvento del nuovo regime, era un insegnate.

L’unico modo per Parvana di far sopravvivere la madre, la sorella maggiore e il fratellino piccolo è quello di vestirsi da ragazzo e accettare tutti i lavori più umili, visto che nella città afgana una donna o ragazzina non possono girare senza un uomo che le “vegli”. Cerca anche di avere notizie del padre, ma inutilmente. Fino a quando, al mercato, fa un particolare incontro…

Struggente pellicola di animazione più per grandi che per piccoli, fra le più belle degli ultimi anni.

La sceneggiatura del film è scritta dalla stessa Deborah Ellis insieme ad Anita Doron, e il film è prodotto da Tomm Moore (autore dei bellissimi film d’animazione “La canzone del mare” e “The Secret of Kelles”) e Angelina Jolie che, nella versione originale, dona la voce di Parvana.

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