“Cast Away” di Robert Zemeckis

(USA, 2000)

Chuck Noland (Tom Hanks) è un uomo efficiente, soprattutto nel lavoro. E siccome lavora per un grande corriere espresso internazionale è costretto a viaggiare continuamente.

Anche a Natale lascia la sua Kelly (Helen Hunt) per seguire una spedizione intercontinentale.  E quando il suo aereo precipita, e lui finisce naufrago e solo su uno scoglio perso nell’oceano, ha quattro anni per ripensare alla sua vita e alle sue scelte, soprattutto quelle con cui ha gestito la relazione con Kelly.

E saranno proprio la voglia di rivedere il suo amore, e molta fortuna, a farlo tornare a casa.

Robinson Crusoe” a parte, è una delle migliori opere sulla solitudine, la “Message In A Bottle” del cinema. E poi c’è un memorabile Tom Hanks (autore dell’idea originale) che tiene la scena per più di un’ora, da solo, parlando col suo “Wilson”.

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