“I soliti sospetti” di Bryan Singer

(USA, 1995)

Ma esiste davvero? …E se esiste …chi è Kaiser Sӧze?

Con una splendida sceneggiatura ad orologeria (firmata da Christopher McQuarrie e vincitrice del premio Oscar) e un giovane ma esperto cast (tra cui spiccano Kevin Spacey, Gabriel Byrne, Benicio Del Toro, Chazz Palminteri e Pete Postlethwaite), “I soliti sospetti” ti inchioda davanti allo schermo fino all’epilogo finale, che neanche sotto tortura rivelerei.

Centrato sull’interrogatorio dell’unico testimone sopravvissuto, il vile e menomato informatore “Verbal” Kint (uno stratosferico Kevin Spacey, vincitore dell’Oscar come miglior attore non protagonista), il film è un puzzle perfetto, dove ogni elemento combacia perfettamente con l’altro.

E che gusto rivederlo la seconda volta …diavolo di un Sӧze!

Fra i migliori noir di sempre.

Un pensiero su ““I soliti sospetti” di Bryan Singer

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