“La pazza di Itteville” di Georges Simenon

(Adelphi, 2008)

Sono un fan sfegatato dell’ispettore Maigret, e mi sono appassionato lo stesso nel leggere questo racconto che Simenon ha scritto nel 1931, quando ancora forse non aveva scelto definitivamente chi sarebbe stato il re indiscusso dei suoi romanzi, e uno dei monarchi assoluti dei gialli planetari.

Così, in questo scritto, il protagonista è il giovane ispettore G.7, caratterizzato da una bella capigliatura rossa, una certa timidezza e, sostanziale differenza da Maigret, in possesso di una patente.

Ma l’acume è lo stesso e G.7 riesce a risolvere un piccolo ma intricato caso di morti che risorgono e cadaveri sconosciuti.

Il finale è sempre lo stesso: Simenon è sempre Simenon anche senza il suo Maigret.

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