“Orecchie rosa” di Pax

(Gonzo Editore, 2021)

Quanto incide sulla nostra esistenza la storia personale di “figli” dei nostri genitori?   …‘Na cifra, purtroppo.

Almeno è questo quello che ci dice Pax nel suo autobiografico graphic novel “Orecchie rosa”.

Ma la stessa autrice ci racconta che esiste anche un modo per sopravvivere a questa pesante e ingombrante ingerenza, troppo spesso poi “diabolicamente” involontaria. Così riviviamo i traumi subiti dalla madre che, come la classica e malefica goccia in testa, alla fine entrano nell’anima e nell’essere della figlia.

Figlia però che, non senza fatica – e fin troppo spesso con molto dolore – alla fine riesce a sottrarsi a tali perversi e autolesionistici meccanismi.

Un libro disegnato e scritto fuori le righe ma che ci parla di uno dei grandi dilemma esistenziali da quando l’essere umano ha …inventato la famiglia.

Godibile fino all’ultimo disegno e consigliato ai professionisti di traumi e dolori familiari, proprio come me.

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