“Elysium” di Neill Blomkamp

(USA, 2013)

Certo non si può dire che Neill Blomkamp, nato nel 1979 a Johannesburg, non conosca bene il razzismo e tutto quello che comporta.

Cresciuto in un paese che è stato prima il simbolo arrogante di questa triste e vergognosa piaga sociale e poi, accompagnato dal grande Nelson Mandela, esempio del cambiamento.

Già con il suo “District 9” del 2009 Blomkamp, con la “scusa” della fantascienza, raccontava i disagi e le umiliazioni di immigrati extraterrestri.

Con “Elysium” trasforma tutto il nostro pianeta in un continente sottosviluppato, che i pochissimi ricchi hanno abbandonato ma che sfruttano senza pietà.

Con gli ottimi Matt Damon e Diego Luna, e un’ancora più brava Jodie Foster (che mostra tutto il suo talento anche nello scegliersi i ruoli più provocatori) “Elysium” è da vedere, soprattutto in questo momento di inizio campagna elettorale, diventa ancora più inquietante…

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