“Un giorno da cana” di Stefano Tartarotti e Christian Giove

(MS Edizioni, 2020)

Questo divertente fumetto-gioco vi catturerà dalla prima all’ultima vignetta, passando per la 142, poi per la 8, tornando alla 97 per poi andare alla 109, risalendo alla 23 per poi… insomma, per innumerevoli volte e passaggi.

Perché le avventure che vive Lucy, la “cana” protagonista di questo fumetto, sono sempre diverse e cambiano ogni volta che si compie una scelta per proseguire la lettura di vignetta in vignetta, o di paragrafo in paragrafo, come scrivono i due autori.

Tutto comincia a Piozzano, un piccolo comune sui colli piacentini, dove Lucy vive insieme al suo bipede che nella vita fa il disegnatore di fumetti, sempre impegnato con le scadenze dei suoi lavori, tanto da non poterla mai accompagnare nelle passeggiate quotidiane. 

Così Lucy esce da sola e sulla sua strada incontrerà numerosi animali reali o fantastici che aiuterà spesso a superare ostacoli apparentemente insormontabili grazie alla sua fantasia “canina”. Ma ogni volta, anche la stessa avventura, prenderà strade e paragrafi diversi in relazione alle scelte che farà il lettore.

Così incontrerà volpi invadenti, topi intenti a combattere fra loro una lunga faida, strani extraterrestri a forma di fungo, maiali fantasma, ecc.. 

Ma non solo, facendo attenzione a precisi particolari sistemati discretamente ad arte in alcuni paragrafi, e appuntandoseli, si risolveranno ulteriori giochi e rompicapi.

Davvero un gran bel fumetto italiano da gustare in ogni disegno. 

E’ un libro dedicato ai ragazzi, ma io mi sono divertito come un matto a leggerlo e a rivivere ogni volta in maniera diversa le avventure di Lucy. Questo significa, al di là della mia sanità mentale, che sono ancora tanto giovane dentro!

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